lunedì 16 gennaio 2012

Il 24 marzo, convegno nazionale sul petrolio lucano


Parliamone in pubblico e senza quei pessimi negoziatori della Regione Basilicata

di Nicola Piccenna


Se Maometto non va dalla montagna, la montagna andrà da Maometto. Sarà poi vero? In questi anni si è a lungo discusso, domandato e persino inveito per conoscere quelli che sarebbero dovuti essere gli elementi basilari connessi con lo sfruttamento del più grande giacimento petrolifero dell'Europa continentale. Ma non è servito a nulla o quasi. Solo ad appurare che il manovratore (come al solito) non gradisce essere disturbato. Allora proviamo a fare noi il primo passo. Questa redazione, organizza il primo convegno pubblico in cui siederanno al tavolo dei conferenzieri il Presidente del Consiglio, l'AD dell'Eni ed il Direttore Generale del Dipartimento Risorse Minerarie ed Energetiche del Ministero per lo Sviluppo Economico. Potrebbero declinare l'invito? Certamente! Ma se ad invitarli fossero centomila lucani, la cosa sarebbe quantomeno improbabile. Ecco la cartolina d'invito che “L'indipendente Lucano” invierà agli illustri ospiti e, confidiamo, che tanti lucani liberi siano disposti a fare altrettanto. Nelle prossime settimane, in ogni comune della Lucania, ciascun cittadino potrà sottoscrivere la cartolina che verrà consegnata il 12 marzo prossimo al Capo di Gabinetto del Presidente. Per maggiori informazioni e chiarimenti http://www.indipendentelucano.it/.

Ecco il testo dell'invito:
Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri, Sen. Mario Monti,
da anni, ormai, proviamo ad interloquire con i rappresentanti dell'amministrazione regionale, con i funzionari ministeriali e con i membri del governo su questioni di massima rilevanza che riguardano lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi lucani: inutilmente! Noi cittadini lucani, siamo lieti di invitarLa al convegno pubblico fissato per il 24 marzo 2012 presso il cineteatro Duni a Matera. L'invito è esteso al Dr. Paolo Scaroni, amministratore delegato dell'ENI ed all'Ing. Franco Terlizzese della Direzione Generale per le risorse minerarie ed energetiche del Ministero per lo Sviluppo Economico. Confidando nella Sua e nelle Loro disponibilità, per conoscere quali piani l'Italia intende sviluppare e quali criteri sono ad essi sottesi nel prosieguo delle attività di sfruttamento delle risorse petrolifere della Basilicata, la aspettiamo in questa bellissima, ricchissima e poverissima regione d'Italia”.

 

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