sabato 14 gennaio 2012

Quei soldi che l'ENI dovrebbe aver già pagato


I miliardi dell'accordo sul petrolio: poche domande al Presidente De Filippo

di Claudio Galante

Sull'accordo tra ENI e Regione Basilicata, sottoscritto il 18 novembre 1998, che disciplina contrattualmente lo sfruttamento delle risorse petrolifere nel sottosuolo lucano, si è detto molto e molto di più si potrebbe dire. Per esempio, varrebbe la pena che qualcuno spiegasse perché si è passati da una bozza in cui gli impegni dell'ENI erano di gran lunga più consistenti ad un testo definitivo in cui erano “scomparsi” mille miliardi di lire e tremila posti di lavoro. Ma per questi chiarimenti ci sarà tempo. Quello che è invece molto urgente, è conoscere lo stato degli impegni sottoscritti. Quelli per cui, nero su bianco, l'ENI si impegnava a versare diversi miliardi nelle casse della Regione Basilicata o, comunque, in azioni e investimenti sul suolo lucano. Per facilità di lettura e per facilitare le risposte che Regione e/o Eni vorranno fornire, si potrà fare riferimento ad uno schema semplice (vedi tabella) che riassume quanto stabiliva l'accordo. Resta sempre tutta da verificare l'opportunità di adeguare le royalties che le compagnie pagano per sfruttare i giacimenti lucani agli standard di mercato internazionali. Non vorranno farci credere che che il “dio” mercato vale solo quando si chiedono sacrifici e mai quando si devono ottenere vantaggi?


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