sabato 11 luglio 2009

Storie vere di una regione inesistente: Fifì e Cocò nella Little Swiss



Nel 1992, in riferimento alla legge che ancora c'è, fui nominato coordinatore regionale per i trapianti, dall’allora assessore socialista della sanità, mentre ero il segretario regionale della più importante associazione (sindacato) medica della nostra regione. La nomina l’abbracciai con grande sacrificio, come la croce per il nostro Salvatore, e non l’ho più lasciata. Nel 1995 fui nominato presidente dell’ordine dei medici della provincia di Little Losanna, carica che come vedrete purtroppo ho dovuto lasciare nel 2008, ma che mi ha dato infinite soddisfazioni e forse anche qualche soldino con l’organizzazione (in nome e per conto dell’ordine) di corsi di formazione professionale per quei colleghi testa dura. Giustamente paga la regione. Nel 1996 partecipai alla stesura del piano sanitario regionale (su nomina regionale in qualità di presidente dell’ordine). Il piano doveva avere validità di tre anni, ma è ancora in vigore e, devo ammettere, che anche per questa partecipazione non sono mancate le soddisfazioni. Con grande fatica, mi sono costruito un capitolo tutto per me. Poi, appena dopo l’approvazione del piano sanitario regionale, fui nominato dal mio caro amico fifì (allora assessore alla sanità) consulente per l’applicazione del piano sanitario regionale e con questa nomina finalmente fifì si ricordò che avevo famiglia. Per mia grande gioia fifì (ormai eravamo profondamente amici e non potevo fare a meno di chiamarlo fifì) per il mio apporto alla realizzazione del piano sanitario regionale mi lasciò un appannaggio di 38milioni all’anno, oltre lo stipendio che molto gentilmente mi elargiva la ASL gestita da cenzino, direttore generale, senza chiedersi se prestavo la mia opera a Little Losanna oppure a Little Ginevra. Nel dubbio, non volendo fare torto a nessuno dei due capoluoghi di provincia, venivo pagato due volte e contemporaneamente dalla regione Little Swiss: come nefrologo e come consulente oppure come consulente e come nefrologo: fate voi. fui investito da proposte di ulteriori nomine. nonostante le mie resistenze, ENTRAI Nel nucleo di valutazione della ASL; non me la sentii di dire di no all’amico cenzino, come non RIUSCII A dire di no quando il nucleo di valutazione mi diede la posizione di A3, una delle massime valutazioni. Qui iniziò a perseguitarmi un rompicoglioni che purtroppo ha il mio stesso cognome: rinunciaI all’A3, ma non mi detti per vinto come vedrete in seguito. Ritornando al coordinamento trapianti. Quei birbanti di politici emanarono una nuova legge per regolare le attività di trapianto; sembrava un pesce di aprile, veniva rimesso tutto in discussione; c’era addirittura il pericolo che fosse nominato qualche altro al mio posto. Ci pensò fifì che immediatamente mi rinominò coordinatore regionale in aperto contrasto alla nuova legge. La legge prevedeva che il coordinatore avesse qualcosa da coordinare e nella Little Swiss di centri per i trapianti ed i prelievi neanche l'ombra. Ecco il coraggio e l'abnegazione che solo una profonda amicizia rende possibile: fifì mi nominò ugualmente, nonostante la Legge. Chi trova un amico trova un tesoro! Ormai fra nomine, incarichi, ruoli e coordinamenti vantavo uno score di tutto prestigio: presidente dell’ordine dei medici; aiuto nefrologo; coordinatore regionale per i trapianti; membro del nucleo di valutazione e, infine, la nomina più ambita e persistente: amico di fifì. Non c'era giorno che non lo vedessi o lo sentissi telefonicamente almeno 20 volte. Tanto che, amichevolmente, per sfottermi mi chiamano fifì, facendo l’azione di portarsi il telefonino all’orecchio destro. Quale consulente per la realizzazione del piano sanitario regionale mi impegnai per sviluppare l’attività di trapianto contenuta nel piano sanitario regionale. Ma quei timidoni dei direttori generale e amministrativo, non riuscivano a scrivere una delibera “passabile”. Fui costretto a dettargliela, santa pazienza. Fui anche costretto a modificare il piano sanitario regionale: avevo commesso, durante la stesura della parte che riguardava i trapianti, un errore che poteva favorire quel rompicoglioni del mio cognomonimo. RIUSCII a far approvare solo la parte che mi interessava: l'importanza “di chiamarlo fifì”. Nel 2000, fifì ebbe la felice idea di candidarsi a presidente della giunta regionale, bisognava sostenerlo, gli misi a disposizione l’ordine dei medici e organizzai perfino delle cene dove i colleghi pagavano 200 mila lire per mangiare con a fifì Fu un grande successo, facevano a gara per partecipare anche se qualcuno ebbe poi a sostenere il contrario ma il magistrato, giustamente, ignorò. Fifì vinse fu nominato presidente della giunta e ricambiò agli amici come meglio potè Una delle prime cose che accaddero e di cui fui personalmente molto sorpreso fu la mia nomina a Direttore Sanitario. Purtroppo c'era stato un malinteso, la sede non coincideva con la mia residenza e questo mi lasciò basito. Come poteva pensare fifì che io avrei lasciato Little Losanna per andare a Venosa; mai!!! Al buon fifì non fu necessario ripeterlo una seconda volta, bastò una sola telefonata e si convinse subito. Tanto per cominciare dispose che diventassi primario. Così il buon cenzino ad oras preparò tutto per il mio salto di qualità (e di stipendio: che non guasta!). Fu così caro che nel giustificare la mia promozione a primario mi riconosceva come pre-requisito le attività che avrei svolto nel futuro, cortesia non da poco considerando che nel passato avevo fatto ben poco anzi “nostante la scarsissima attività di prelievo” mi riconosceva un posto primariale al centro trapianti così, che bello, ero tutto io coordinatore regionale per i trapianti e primario di un centro trapianti in una regione dove non si eseguivano i trapianti. Gli amici posero così una pezza a quelle assurde norme nazionali che non riconoscevano alcun centro trapianti in qualità primariale in tutta l'Italia. Le Leggi nella Little Swiss si applicano solo se conviene al club degli amici, diversamente si ignorano o si contrastano. La Little Swiss è roba nostra: Little Swiss, che bello! Qui si puote ciò che si vuole e guai a dimandare. Così se qualche rompicoglioni si azzarda a fare qualche denuncia abbiamo fifì che sa come intervenire sui magistrati. Quando non può fifì ecco che comparire un avvocato di peso che aggiusta tutto a Little Ginevra e a Little Losanna. Come la figura che fa il mio cognomonimo! Le denunce, tutte archiviate; vada pure in giro per avvocati, non ha capito che noi possiamo tutto siamo la Legge ed il contrario della Legge. Eppure lo doveva aver capito quando la dottoressa tale ci ha indagato e poi ha chiuso tutto con l’archiviazione, con la possibilità di metterlo sotto per calunnia. In quella occasione il povero cenzino ebbe davvero paura quando gli arrivò la conclusione delle indagini preliminari e noi eravamo indagati per abuso d’ufficio interesse privato e lesioni personali. È bastato che si attivasse lo studio dell’avvocato e tutto ritornò all’ordine. Ci siamo presi un caffè con la dr.ssa pincopallo, abbiamo verbalizzato senza nemmeno mettere i nostri nomi. Ttanto chi ci poteva sfottere? Dopo un'amabile chiacchierata e una sobria verbalizzazione, tutto è stato archiviato; pensa che la dottoressa pincopallo ha avuto perfino le lodi del suo capo.
E quella volta? Quando il mio cognomonimo mise in dubbio la legittimità della mia nomina a Primario? Che figuraccia: tutto archiviato. Ci ha pensato la dottoressa pancopallina, certo ha fatto qualche strafalcione di troppo però alla fine ha scoperto che tra me e fifì c’è amicizia; che onore anche i magistrati lo sanno a dispetto di quei modesti carabinieri che avevano accertato che io non dovevo diventare primario e perfino si erano permessi di infangare le cene elettorali che avevo organizzato a favore di fifì, quanta malvagità nel mondo!
Appena venni nominato primario, persi la consulenza per l’attuazione del piano sanitario e, come si sa, la vita costa. Allora mi feci nominare capo dipartimento e riuscii a recuperare quelli ed anche altri bei soldini. Qualcuno disse che non avevo i cinque anni di attività primariale e quindi non potevo fare il capo dipartimento. Ma dove mai si è visto che persone del mio valore debbano piegarsi alle stupide regole che valgono per i peones. Così ebbi un moto d'orgoglio: vuoi vedere che senza avere i cinque anni mi faccio nominare anche direttore sanitario a Little Losanna? La mano fatata di fifì nominò mimmo direttore generale e mimmo, su consiglio di fifì (quanto è caro) mi nominò direttore sanitario. Una lezione di potere stile Little Italy applicata alla Little Swiss: che bello!
I malvagi, si sa, sono sempre in agguato. Pubblicano il bando per un corso di formazione regionale per diventare direttore generale e scrivono, tra i titoli, che occorre avere 10 anni di primariato. Ma come si permettono? Gli ho fatto rimangiare tutto. In corso d’opera hanno dovuto scrivere che i miei titoli erano validi; poi sempre quel rompicolglioni del cognomonimo pubblicò una lettera in cui sosteneva che ero stato avvantaggio in modo fraudolento. Fu costretto a scomodarsi un procuratore, grande amico del mio amico fifì. Aprì un procedimento e lo archiviò. Puntuale, rapido, indolore. Così maturò la mia patente per guidare la Asl. Accontentai qualche amico, anch'io so essere riconoscente, ci mancherebbe. Una delibera per dare 24 milioni/anno a tizio che, brav'uomo, vuole qualcosa in più. Eccolo accontentato, appena si dimette dall'interim del mio primariato “fasullo”, diventa capo dipartimento. Fanno circa 20mila euro/anno ma in modo retroattivo. Gli paghiamo anche il tempo che ha dovuto attendere per l'incarico. Se non è amicizia questa, ditemi voi. Little Swiss: che bello!
Infine il grande giorno: la nomina a Direttore Generale. Le solite norme non lo consentirebbero, ma qui comandiamo noi: fifì, io e pochi altri. Potevamo fermarci davanti ad una stupida incompatibilità dopo questa arrampicata di terzo grado? Little Swiss che bello: Che sono sotto processo per usurpazione di titolo, ma valà; che nel coordinamento si dice che sono girarti soldi per aggirare le liste per il trapianto, ma valà; che si parla di 30mila euro per un rene, ma valà che siamo al mercimonio delle funzioni giudiziarie; che si torturano i testimoni, ma valà. Ci sarà sempre un amico oppure un amico dell'amico. (a cura di Mark Staples Lewis da www.littleswissnews.blogspot.com)

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