sabato 15 maggio 2010

"A ruba": Una nuova collana di Instant book investe l'informazione lucana

Nasce “A ruba”, una collana di instant book con cui s'intende raccontare fatti di pubblico interesse. Accadimenti che incidono sulla vita di tutti i giorni, sulla salute, sul portafogli di una collettività più o meno vasta. C'è un rigore nella cronaca, una pignoleria nel documentare, che oggi appaiono inutili se non addirittura insopportabili, tanto siamo superficiali e ineffabili nell'affronto della realtà. “Aruba” si propone fornire elementi di giudizio che non esauriscono i fenomeni e gli accadimenti ma ne favoriscono la comprensione e l'affronto da uomini “più” liberi perché meglio informati. Conoscere per deliberare, diceva Gaetano Salvemini. Ma anche conoscere per evitare di affrontare tutto come al “Bar dello Sport”, per sentito dire o ripetere. Così troverete fatti, nomi, società, cifre e quote azionarie. Tutto quanto di utile e documentato la cronaca può offrire. Il resto ce lo dovete mettere di vostro. Nessuno potrà mai sostituirsi alla responsabilità personale che ciascun uomo ha difronte alla propria vita ed alla costruzione di una società più giusta, degna di ricevere l'appellativo di civile prima ancora che democratica.


“Le mani in pasta… ed anche altrove”
Il libro riprende le vicende di cronaca degli ultimi anni, datandole puntigliosamente. Sono tante le circostanze che suscitano interesse e, spesso, un'ironia amara che ci risparmia la teoria dell'indignazione e della contumelia che pur, forse, non andrebbe evitata sempre e comunque. Non capita spesso che un gruppo di lavoratori russi, privi di visto, smontino una intera fabbrica (finanziata con i soldi pubblici arrivati dopo il disastroso terremoto del 1980) e se ne portino i pezzi nella Santa Madre Russia sotto gli sguardi inermi di magistrati, sindacalisti e Finanzieri imbelli. Sconcertante l'espressione del magistrato: “per fortuna non c'era l'aflatossina”, che si affrancava dalla ricerca della ocratossina, sostanza tossica, terafogena e cancerogena, segnalata in una partita di grano giunta anche a Matera. Per giungere al gran finale, quando il Commissario Prefettizio delibera, a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato, nuovi orientamenti in materia di destinazione urbanistica. Un affare per centinaia di miliardi di lire, una scelta di straordinaria amministrazione assunta senza averne i poteri? 


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